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Parco Horcynus Orca ospita una mostra di
reperti, fotografie e filmati originali
della Panaria Film, la storica casa
di produzione cinematografica siciliana
fondata dal principe Francesco Alliata di
Villafranca che alle isole Eolie girò le
prime riprese sottomarine della storia del
cinema.
Appassionati di immersione, i fondatori
della Panaria Film realizzarono il sogno di
mostrare a chi rimaneva in superficie lo
splendido mondo degli abissi.
Inizialmente si servirono di strumenti
rudimentali e artigianali con i quali si
immergevano in apnea rischiando la vita per
pochi secondi di ripresa.
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Nel tempo affinarono le
tecniche, e del loro contributo, divenuto
ormai professionale, si servì il regista
Dieterle per girare alcune scene di
Vulcano, un cult del 1950 con Anna
Magnani e Rossano Brazzi. La Torre degli
Inglesi di Capo Peloro a Messina, edificio
risalente alla metà del ‘500 e di recente
restaurato e recuperato dal Parco Horcynus
Orca, costituisce il suggestivo scenario
della mostra.
Tre le sezioni espositive, dedicate
rispettivamente agli strumenti e alle
tecniche di ripresa subacquea adottate dai
“ragazzi” della Panaria, alle foto di scena
e ad altri materiali del film Vulcano,
e alle riprese dei documentari Scilla e
Cariddi e Tonnara, premiati ai
Festival di Venezia ed Edimburgo nel 1948 e
nel 1950.
L’esposizione si conclude con sei
cortometraggi d’epoca che narrano alcuni
brani di paesaggio e di vita siciliana di
metà secolo scorso, quando le tonnare erano
ancora in funzione e sulla mattanza si
reggeva gran parte dell’economia isolana,
quando “le eolie le
azzurre parole/sorte nell’acqua nel mattino
di gioia/come vergini calme con un
faro/bianco nel cuore”,
secondo un’immagine poetica di Bartolo
Cattafi, si presentavano ancora come luoghi
affascinanti e selvaggi, quasi mitici, dove
i cibi venivano ancora cotti coi vapori
delle solfatare.
"Con i
miei amici e soci della Panaria"
racconta Alliata "effettuammo
le nostre documentazioni cinematografiche in
Sicilia dal 1946 al 1956 per il piacere di
far conoscere agli italiani e a tanti
stranieri la vita della nostra gente e le
nostre secolari o millenarie attività: dalla
tonnara al pescespada,
all'opera dei pupi, alle miniere, alle
attività Eoliane, e così via.”
E se dopo la mostra si fosse ancora curiosi
dei segreti del mondo della pellicola, il
Parco Horcynus Orca mette a disposizione una
ricca
biblioteca del cinema negli ambienti della
Torre degli Inglesi. |