martedì 10 giugno 2008

Nelle Eolie del ticket rischiano di non sbarcare ne turisti ne residenti. Deserta la gara sui servizi marittimi integrativi veloci

Nelle Eolie che stanno per applicare il ticket d'ingresso per i turisti si corre il rischio che, a partire dal 1° Luglio, proprio questi, unitamente ai residenti, abbiano grosse difficoltà a raggiungerle. E' andata, infatti, deserta la gara per i servizi marittimi integrativi veloci da e per le isole minori della Sicilia. Una ulteriore mazzata che va a fare coppia con i già previsti “tagli” apportati dalla Regione in questo settore. Salvo forti inversioni di marcia e provvedimenti urgenti non solo si “perderanno” i già previsti asfittici collegamenti con le isole minori ma anche 178 posti di lavoro, quelli dei marittimi dell'Ustica Lines. Immediate le reazioni della Filt-Cgil che, attraverso il segretario regionale Giacomo Rota, ha preannunciato un sit dei lavoratori dell'Ustica per giorno 18 a Palermo, davanti alla Regione. Sit-in al quale ha invitato a partecipare i sindaci isolani, le giunte, i consigli comunali e i cittadini. “Così come era prevedibile- ha scritto Rota in un comunicato- la gara per i collegamenti marittimi veloci con le isole minori, già scandalosamente ridotti, con tariffe ben al di sotto dell’attuale costo del carburante, è stata disertata dagli armatori. Si ritorna al punto di partenza, senza linee e senza alcuna certezza per utenza e lavoratori, con la pesante aggravante di una stagione turistica già avviata, e quindi con tutte le negative conseguenze che tale condizione determinerà per l’economia isolana. Quanto accaduto- continua la nota della Filt-Cgil- non è addebitabile ad un disguido burocratico bensì alla precisa responsabilità del Governo Regionale, che non avendo inserito in bilancio i fondi necessari, e non avendo predisposto per tempo i bandi di gara, ha finito per mortificare ancora una volta le isole minori, nel loro vitale diritto alla mobilità. E' necessario che il presidente Lombardo, così puntuale nella difesa delle prerogative siciliane, e l’assessore ai Trasporti, Bufardeci, interrompano i silenzi fin qui ostentati, ed intervengano urgentemente ripristinando tutte le linee di collegamento e restituendo così precise garanzie ad utenti e lavoratori”. All'on. Bufardeci, prima che si sapesse della risultanza della gara, aveva inviato una accorata lettera(vedi news in basso a questa) il prefetto Francesco Alecci. Aveva evidenziato come forte fosse il malcontento delle amministrazioni e dei cittadini eoliani, così come quello dei lavoratori del mare, di fronte ai prospettati tagli. “La riduzione degli stanziamenti- aveva evidenziato Alecci- compromette: il diritto alla mobilità per quei cittadini,le attività turistiche e commerciali delle isole, il posto di lavoro per i marittimi che, a fronte del taglio degli stanziamenti, si troverebbero di fronte ad inevitabili tagli occupazionali”. Il prefetto aveva chiesto una convocazione urgententissima “non soltanto per approfondire meglio il problema ma, sopratutto, per compiere, senza indugio alcuno, quei massimi sforzi possibili per addivenire a soluzioni conclusive condivise in cui la riduzione dei fondi disponibili da parte della Regione possa essere appropriamente temperata da esiti determinativi che, purtuttavia, tengano conto delle primarie necessità dei cittadini dei quattro comuni eoliani”. Una lettera che auspicava passi importanti positivi che si è dovuta scontrare, per il momento, con una situazione che è diventata ancora più drammatica. E intanto i sindaci eoliani sono tornati a ribadire l'intenzione di rimettere il mandato nelle mani del prefetto. Se alle parole seguiranno i fatti crediamo debbano farlo anche i quattro consigli comunali nella loro interezza.