Regione: Lombardo ha assegnato le deleghe
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo ha assegnato ieri sera le deleghe ai 12 assessori della giunta da lui guidata e sostenuta da Pdl, Udc e Mpa.
Tre i tecnici: i magistrati Massimo Russo che andrà alla Sanità e Giovanni Ilarda alla presidenza con delega per la riorganizzazione del personale e l'informatizzazione e il docente universitario Giovanni La Via che andrà alla Agricoltura. Poi i politici: Antonello Antinoro (Udc) ai Beni Culturali; Titti Bufardeci (Pdl-Fi) al Turismo; Michele Cimino (Pdl-Fi) al Bilancio; Roberto Di Mauro (Mpa) alla Cooperazione; Luigi Gentile (Pdl-An) ai Lavori pubblici; Pippo Gianni (Udc) all'Industria; Carmelo Incardona (Pdl-An) al Lavoro; Francesco Scoma (Pdl-Fi) alla Famiglia e Enti locali; Pippo Sorbello (Mpa) al Territorio e Ambiente. «Insieme adesso tra i primi atti – ha detto Lombardo – vi sarà quello di promuovere i disegni di legge relativi alla semplificazione della burocrazia»
La giunta era stata varata sabato scorso. All'assegnazione delle deleghe si è arrivati dopo una serie di incontri nel centrodestra. All'accordo di ieri sera si è arrivati dopo una serie di intoppi, come quello di giovedì quando in aula è saltata l'elezione del consiglio di presidenza dell'assemblea regionale (due vicepresidenti, tre deputati questori e tre deputati segretari) per mancanza di un accordo nella compagine.
«Sono abbastanza soddisfatto» ha affermato Gianfranco Miccichè, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e vice coordinatore nazionale di Forza Italia: «Esprimo grande compiacimento per la volontà espressa dal Presidente Lombardo di promuovere tra i primi provvedimenti del governo regionale proprio quelli relativi alla semplificazione burocratica di cui avevamo ampiamente discusso durante la campagna elettorale».
E vediamo chi sono i dodici assessori: Giovanni La Via, 45 anni, di Catania; docente di Economia e gestione dell'impresa agroindustriale all'Università di Catania;dal 7 giugno del 2006 assessore laico della Giunta Cuffaro con delega all'Agricoltura in quota Forza Italia; considerato molto vicino all'europarlamentare Giuseppe Castiglione.
Titti Bufardeci, 55 anni, avvocato, è nato a Monterosso Almo (Rg), ma vive a Siracusa, dove è stato sindaco dal 2000 al 2008; capogruppo di Forza Italia nella XII legislatura, ha ricoperto la carica di assessore e di vicepresidente nel Governo Drago; rieletto all'Ars il 13 aprile scorso, è anche presidente di Anci-Sicilia.
Michele Cimino, 40 anni, di Porto Empedocle (Ag), avvocato amministrativista, è deputato all'Ars per Forza Italia dal 1996. Dal 2001 al 2006 è stato assessore nei governi Cuffaro, prima alla Cooperazione, quindi alla Presidenza; è delegato regionale dei giuristi cattolici.
Francesco Scoma, 47 anni, di Palermo. Laureato in Giurisprudenza, dipendente del Banco di Sicilia, è deputato all'Ars dal 1996. Eletto nelle liste di Forza Italia, è stato assessore del secondo Governo Cuffaro con la delega al Lavoro.
Luigi Gentile, 49 anni, di Raffadali (Ag), dottore commercialista, consigliere alla Provincia di Agrigento; dal 2006 ha diretto la segreteria particolare dell'allora assessore regionale al Lavoro Giuseppe Scalia.
Carmelo Incardona, 44 anni, di Ragusa, avvocato è stato eletto nelle liste di Alleanza nazionale, dal 2001; presidente della Commissione regionale Antimafia l'11 gennaio del 2002.
Giovanni Ilarda, 55 anni, di Palermo, sostituto procuratore generale (in aspettativa) presso la Corte di Appello di Palermo, referente per i servizi informatici per l'intero distretto giudiziario. In precedenza, dalla Procura del Tribunale di Palermo, ha coordinato le indagini sulla cosiddetta "tangentopoli siciliana". Antonello Antinoro, 48 anni, di Palermo, medico fisiatra, è deputato all'Ars dal 2001; in atto anche senatore.
Pippo Gianni, 61 anni di Solarino, medico dietologo, è stato eletto per la prima volta all'Ars, nelle liste della Dc, nel 199; deputato a Montecitorio nel 2001, nelle liste del Cdu, nel 2006 è tornato all'Ars.
Massimo Russo, 47 anni di Mazara del Vallo, magistrato, in aspettativa, vice capo dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, ha esordito come sostituto procuratore a Marsala, alle dipendenze di Paolo Borsellino. Trasferito a Palermo nel '94, con delega alle indagini sulla mafia trapanese, ha istruito il processo Omega. .
Giovanni Di Mauro, 52 anni, di Agrigento, e sindaco dal 1988 al 1993; subentrato all'Ars nel 2004 a Vincenzo Lo Giudice, nella passata legislatura , in atto è anche deputato a Montecitorio.
Pippo Sorbello, 48 anni di Siracusa; da sindaco di Melilli è stato protagonista della battaglia contro la costruzione di un rigassificatore a Priolo Gargallo.
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