Provincia e comune di Messina: Il centro destra si spacca
(Dalla Gazzetta del sud) Gli scricchiolii si udivano da giorni, ieri pomeriggio la rottura si è conclamata. Il centrodestra si spacca. E alla mente tornano commenti e scenari del 2005, quando proprio le frizioni tra Cdl e Mpa favorirono l'ascesa verso Palazzo Zanca di Francantonio Genovese. La scena sembra ripetersi tre anni dopo. La "via crucis" del centrodestra messinese si consuma in un martedì pomeriggio, quando un comunicato ufficiale di Pdl e Udc annuncia la candidatura di Giuseppe Buzzanca al Comune e di Nanni Ricevuto alla Provincia. Sembra l'epilogo di quanto già detto nei giorni scorsi, ma in realtà sotto la cenere cova il fuoco e oggi le fiamme potrebbero bruciare qualcuno.
Pochi minuti e l'Mpa insorge. «Si ritiri immediatamente il comunicato (e con esso la conferenza stampa di presentazione fissata per oggi alle 11.30 nei locali del Pdl, ndc), è una fuga in avanti di qualcuno – tuona il vicepresidente dell'Mpa, Lino Leanza –. Noi non ci stiamo, non sono i nostri candidati. Noi a quel tavolo non c'eravamo. O si rimangiano tutto entro poche ore e domani mattina la conferenza stampa salta, o l'Mpa andrà da solo alle prossime elezioni. Già una volta abbiamo dimostrato che senza di noi non si vince».
Non si fa attendere la replica dei rappresentanti del Pdl che suona più o meno così: «Avanti tutta, non ritiriamo un bel nulla». Il muro contro muro si palesa nelle parole degli stessi interessati. «Non potevamo ancora attendere le decisioni che vengono prese in altri tavoli – dice Ricevuto –. La città non merita questo, il tempo era ormai scaduto. Basta con i balletti e le strategie, non si possono trattare così i messinesi».
Pochi minuti e l'Mpa insorge. «Si ritiri immediatamente il comunicato (e con esso la conferenza stampa di presentazione fissata per oggi alle 11.30 nei locali del Pdl, ndc), è una fuga in avanti di qualcuno – tuona il vicepresidente dell'Mpa, Lino Leanza –. Noi non ci stiamo, non sono i nostri candidati. Noi a quel tavolo non c'eravamo. O si rimangiano tutto entro poche ore e domani mattina la conferenza stampa salta, o l'Mpa andrà da solo alle prossime elezioni. Già una volta abbiamo dimostrato che senza di noi non si vince».
Non si fa attendere la replica dei rappresentanti del Pdl che suona più o meno così: «Avanti tutta, non ritiriamo un bel nulla». Il muro contro muro si palesa nelle parole degli stessi interessati. «Non potevamo ancora attendere le decisioni che vengono prese in altri tavoli – dice Ricevuto –. La città non merita questo, il tempo era ormai scaduto. Basta con i balletti e le strategie, non si possono trattare così i messinesi».
Sulla stessa lunghezza d'onda il segretario provinciale di An, Peppino Buzzanca: «Il nostro è uno scatto d'orgoglio – tuona – basta con le scelte calate dall'alto. Il nostro elettorato è stanco di aspettare. Andiamo ai fatti concreti: io e Ricevuto siamo i candidati ufficiali».
Non indietreggia neanche il leader dell'Udc, Gianpiero D'Alia: «Abbiamo preso atto dell'indicazione venuta dagli esponenti nazionali e regionali del Pdl per la candidatura di Buzzanca e Ricevuto. Si tratta di persone molto valide e che offrono ampie garanzie di svolgere il loro mandato nell'interesse dei messinesi. Per questo motivo incontrano il nostro gradimento».
L'Mpa risponde: «Allora non ci sono i margini per ricucire lo strappo. Alle amministrative con nostri candidati». Che saranno, a meno di sorprese, Fabio D'Amore al Comune e probabilmente Carmelo Lo Monte alla Provincia (buone le chances anche di Romano). Ma nel teatrino dell'assurdo non mancano anche posizioni distanti all'interno dello stesso Pdl. «Un comunicato stampa con l'ufficializzazione dei candidati? Buzzanca e Ricevuto? – si stupisce il deputato regionale, Roberto Corona –. Io non so nulla, non sono stato contattato (ma non faceva parte dei delegati a scegliere i candidati? ndr). Le decisioni spettano al tavolo regionale, Messina non è la repubblica di Franceschiello». Ne siamo proprio sicuri?
In serata l'altra sorpresa, attraverso le parole dell'on. azzurro Nino Germanà. «Riteniamo si tratti di una fuga in avanti da parte di alcuni componenti del partito, che io e altri esponenti (Leonardi, Corona) non condividiamo. Nei prossimi giorni potremmo anche proporre candidati nostri, diversi da Buzzanca e Ricevuto, al Comune e alla Provincia».
Non indietreggia neanche il leader dell'Udc, Gianpiero D'Alia: «Abbiamo preso atto dell'indicazione venuta dagli esponenti nazionali e regionali del Pdl per la candidatura di Buzzanca e Ricevuto. Si tratta di persone molto valide e che offrono ampie garanzie di svolgere il loro mandato nell'interesse dei messinesi. Per questo motivo incontrano il nostro gradimento».
L'Mpa risponde: «Allora non ci sono i margini per ricucire lo strappo. Alle amministrative con nostri candidati». Che saranno, a meno di sorprese, Fabio D'Amore al Comune e probabilmente Carmelo Lo Monte alla Provincia (buone le chances anche di Romano). Ma nel teatrino dell'assurdo non mancano anche posizioni distanti all'interno dello stesso Pdl. «Un comunicato stampa con l'ufficializzazione dei candidati? Buzzanca e Ricevuto? – si stupisce il deputato regionale, Roberto Corona –. Io non so nulla, non sono stato contattato (ma non faceva parte dei delegati a scegliere i candidati? ndr). Le decisioni spettano al tavolo regionale, Messina non è la repubblica di Franceschiello». Ne siamo proprio sicuri?
In serata l'altra sorpresa, attraverso le parole dell'on. azzurro Nino Germanà. «Riteniamo si tratti di una fuga in avanti da parte di alcuni componenti del partito, che io e altri esponenti (Leonardi, Corona) non condividiamo. Nei prossimi giorni potremmo anche proporre candidati nostri, diversi da Buzzanca e Ricevuto, al Comune e alla Provincia».
<< Home page