martedì 6 maggio 2008

MEDUSE NEL TIRRENO DEL SUD, EOLIE COMPRESE

(ANSA) Invasione di meduse nel Tirreno meridionale, dai confini della Campania in giu', isole Eolie comprese. A segnalarlo il dirigente di ricerca dell'Istituto centrale per la ricerca applicata al mare (Icram), Silvio Greco. ''Si tratta - ha detto Greco - di centinaia di migliaia di esemplari''. La specie e' la Pelagia noctiluca, la stessa che ai primi di aprile aveva invaso il porticciolo di Portofino. ''Il Tirreno meridionale e' invaso di meduse anche distanti dalla costa. Le reti dei pescatori, anche quelle a strascico - ha riferito Greco - sono piene. Le meduse non si trovano solo sulla superficie ma sono distribuite lungo la colonna d'acqua. Non e' un buon inizio di stagione. Lo scorso anno non c'e' stata emergenza. C'e' stata qualche segnalazione ma non in questa quantita' e in questo periodo. Negli ultimi dieci giorni le segnalazioni sono continue''. ''Questo - ha spiegato Greco - conferma il continuo apporto nutritivo, non gestito, da riva e alterazioni degli anelli della catena alimentare. Si nutrono di larve di pesce con conseguenze gravi anche sull'attivita' di pesca''. Questa ''e' la conferma - ha aggiunto l'esperto - che qualcosa in generale non va nell'ecosistema marino e si riflette come segnale di stress''. Greco si sta preparando a monitorare la situazione: ''Dal 20 maggio spero di poter partire con la nave dell'Icram per sondare questo aspetto''. Le proliferazioni di meduse erano considerate fenomeni ciclici con una periodicita' intorno ai 12 anni ma, dal 2003 si sono ripresentate quasi ogni anno, in particolare nel 2005 quando in Spagna, lungo la costa catalana, ci sono state 130 persone colpite. Emergenza spagnola anche nel 2007 con 60 milioni di meduse contate. L'Italia ha avuto il suo clou nell'agosto del 2006.