Lipari: Disservizio idrico nelle zone alte. Segnalazione di Fonti e Megna
"DISSERVIZI RIFORNIMENTO IDRICO BORGATE ALTE". E' L'OGGETTO DELLA SEGNALAZIONE INOLTRATA AL SINDACO, ALL' ASSESSORE AI SERVIZI IDRICI, AL DIRIGENTE DEL IV SETTORE E ALL' UFFICIO IDRICO DEL COMUNE DI LIPARI DAI CONSIGLIERI GESUELE FONTI E FRANCESCO MEGNA(IL FARO). IL TESTO:
"Con la presente il Gruppo Consiliare scrivente intende segnalare i gravi disservizi in atto perpetrati nelle frazioni di Pianoconte e Quattropani e nelle borgate di Lami e Monte Gallina dove il servizio idrico integrato avviene con il contagocce e si hanno lunghissimi periodi (perfino un mese, in taluni casi) in cui le utenze delle zone alte vengono lasciate completamente “a secco”, senza una benchè minima erogazione d’acqua.
Un disservizio di tale portata, ormai conclamato e consolidatosi nel tempo, che provoca un’ingiustificata disparità di trattamento tra i cittadini delle zone alte e le utenze di Lipari e Canneto che beneficiano di una erogazione idrica pressoché costante e quotidiana, a fronte di una tariffa decisamente più leggera.
Il D. Lgs 152/2006, il cd. Codice dell’Ambiente, se da un lato dispone che la tariffa deve coprire i costi complessivi del servizio, d’altro canto precisa che la stessa “è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito”, pertanto appare decisamente incongrua l’attuale tariffazione, che andrebbe adeguata, commisurata al servizio reso ed in conseguenza di ciò, cospicuamente ridotta.
Pertanto, si respingono con fermezza, le ventilate ipotesi di aumenti tariffari, che non trovano conforto né riscontro alcuno nel servizio erogato e si ringrazia l’Assessore China per l’impegno forte e determinato che ha riversato sulla delicata tematica del rifornimento idrico, auspicando che la restituzione delle reti EAS, atto propedeutico ad una gestione unitaria del servizio, possa finalmente realizzare una ripartizione più equa del carico tributario sulle utenze cittadine, un miglioramento della qualità del servizio, e rimuovere finalmente le insopportabili ed ingiustificabili sperequazioni in atto vigenti.
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