Forza Italia/Mario Cincotta: "Chi vince deve governare"
A seguito delle polemiche e delle prese di posizione verificatesi in Forza Italia a Lipari e alla "paventata" apertura all'UDC una lettera è stata inviata dal consigliere comunale Mario Cincotta al sindaco Mariano Bruno, agli assessori di FI Corrado Giannò e Giovanni Maggiore e ai consiglieri comunali del partito. Il testo:
"I risultati elettorali che ad ogni consultazione hanno reso in questi anni FI protagonista assoluta della politica Eoliana sono da attribuirsi all’impegno personale dei suoi riferimenti locali, trascinati ed entusiasmati sempre dal carisma del Presidente Berlusconi. Purtroppo, ciò che è mancato da sempre a FI, rendendola, pur essendo il primo partito, una compagine fantasma , è stata la mancanza del “gruppo” al quale fare riferimento. Ciò, ha determinato e determina un assoluto distacco tra l’amministrazione, i consiglieri Comunali e la base costituita dai cittadini elettori i quali non hanno punti di riferimento per indirizzare le loro istanze e per rappresentare le proprie esigenze.
Quanto deciso dai Consiglieri di FI mercoledì, è stato fatto per rafforzare il giusto ruolo (oggi alquanto evanescente) del capogruppo Casilli nei rapporti con l’amministrazione , con la presidenza del C.C. e le altre forze politiche ed al tempo stesso a Giovanni Cincotta (già indicato a suo tempo unitamente a Mimmo Fonti coordinatore di FI a Lipari) il ruolo di raccordo tra la base di FI ed il gruppo dei consiglieri Rifici, Cincotta, Casilli, Mirabito, ruolo importante e costruttivo per la crescita del partito, ma ciò, anche al fine di evitare le sempre più frequenti intromissioni di “figure” esterne ed estranee a FI che sempre più spesso parlano o operano per nome e per conto senza averne né diritto, né legittimazione.
In ragione di ciò, ritengo che la riunione non ha inteso nominare figure di comando all’interno di FI ma, sia piuttosto servita a ribadire la piena legittimità del ruolo delle figure già esistenti quali il Capo gruppo ed i coordinatori cittadini col preciso intento di rimarcare ruoli e competenze all’interno di FI, intervenendo in tutte quelle decisioni che determinano il ruolo di FI nell’amministrazione del Comune con il giusto contributo di uomini ed idee. All’interno di tali logiche, ritengo le smentite dei colleghi Rifici e Mirabito un malinteso determinato da quanti non conoscendo lo spirito della riunione , hanno fomentato incomprensioni. Ribadendo (e ritengo per questo di poter parlare a nome di tutti), il pieno sostegno alla Amministrazione guidata da FI, ma rivendichiamo con fermezza il diritto al ruolo di C.C. che ci è stato delegato dalla gente senza se e senza ma! Nel pieno diritto e nel rispetto della propria dignità politica e personale e pertanto, con più partito e meno incomprensioni ma, soprattutto con l’isolamento di quanti sono vicini a FI quando pensano di poter racimolare vantaggi personali.
Per quanto concerne eventuali “aperture”, il mio pensiero immutabile è: chi vince, ha diritto ed il dovere di governare, chi perde, quello altrettanto importante di controllare.
Le alleanze, vanno fatte a priori sulla base dei programmi e mai, per il rispetto che si deve agli elettori possano essere fatte a posteriori sulla base delle convenienze".
In ragione di ciò, ritengo che la riunione non ha inteso nominare figure di comando all’interno di FI ma, sia piuttosto servita a ribadire la piena legittimità del ruolo delle figure già esistenti quali il Capo gruppo ed i coordinatori cittadini col preciso intento di rimarcare ruoli e competenze all’interno di FI, intervenendo in tutte quelle decisioni che determinano il ruolo di FI nell’amministrazione del Comune con il giusto contributo di uomini ed idee. All’interno di tali logiche, ritengo le smentite dei colleghi Rifici e Mirabito un malinteso determinato da quanti non conoscendo lo spirito della riunione , hanno fomentato incomprensioni. Ribadendo (e ritengo per questo di poter parlare a nome di tutti), il pieno sostegno alla Amministrazione guidata da FI, ma rivendichiamo con fermezza il diritto al ruolo di C.C. che ci è stato delegato dalla gente senza se e senza ma! Nel pieno diritto e nel rispetto della propria dignità politica e personale e pertanto, con più partito e meno incomprensioni ma, soprattutto con l’isolamento di quanti sono vicini a FI quando pensano di poter racimolare vantaggi personali.
Per quanto concerne eventuali “aperture”, il mio pensiero immutabile è: chi vince, ha diritto ed il dovere di governare, chi perde, quello altrettanto importante di controllare.
Le alleanze, vanno fatte a priori sulla base dei programmi e mai, per il rispetto che si deve agli elettori possano essere fatte a posteriori sulla base delle convenienze".
<< Home page