venerdì 30 maggio 2008

DALLA REGIONE SICILIANA

Ici/Regione, Lombardo: “Valuterò se ricorrere alla Corte Costituzionale per il mancato invito a partecipare alla seduta del Consiglio dei Ministri”
“Sono sorpreso che il Consiglio dei ministri abbia deliberato la copertura finanziaria del provvedimento che prevede l’eliminazione dell’Ici sulla prima casa, provvedimento che certamente condividiamo nel merito, ricorrendo anche alle risorse finanziarie che erano destinate alla realizzazione di infrastrutture in Sicilia. In questo modo, si è realizzata un’evidente violazione dell’articolo 21 dello statuto autonomistico, secondo cui il presidente della Regione partecipa con voto consultivo alle sedute del Consiglio quando si discutono materie di interesse regionale”.
Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, in merito ai tagli dei fondi da parte del governo centrale per sorreggere lo sgravio fiscale dell’Ici.
Lombardo ricorda che “è stato lo stesso presidente Berlusconi, nel 2004, a firmare quel decreto che, proprio in attuazione di un principio recitato dallo statuto, prevede l’invito alla seduta del Consiglio del presidente della Regione, da parte del Primo ministro, qualora siano deliberati provvedimenti che attengono alla sfera delle attribuzioni proprie della Sicilia”.
"Pertanto, ho dato mandato ai miei uffici - conclude il presidente della Regione – di valutare se sussistono le condizioni per accendere un conflitto presso la Corte costituzionale affinché sia assicurato il rispetto delle prerogative costituzionali della nostra Regione”.