Agrigento: Si è insediato Mons. Montenegro. Nell'omelia un pensiero alla chiesa messinese
Allo stadio Esseneto di Agrigento si è svolta la solenne cerimonia della successione apostolica alla guida della Chiesa agrigentina. Don Franco, come vuole lo si chiami, l'arcivescovo Francesco Montenegro, davanti a diverse migliaia di fedeli agrigentini ha ricevuto il bastone pastorale da mons. Carmelo Ferraro.
E nell'omelia Mons. ha voluto salutare Mons. Marra e Mons. La Piana e ha rivolto un pensiero all'arcidiocesi di Messina-Lipari e S.Lucia del Mela da cui proviene. Ecco cosa ha detto:
"Un pensiero speciale a Mons. Marra, Arcivescovo emerito e a Mons. La Piana, Arcivescovo Metropolita di Messina Lipari S. Lucia del Mela. Mons. Marra mi ha imposto le mani nel giorno dell'Ordinazione episcopale. Gli sono infinitamente grato anche per la fiducia e la pazienza avuta nei miei riguardi, accogliendomi come collaboratore. La sua presenza oggi mi incoraggia e mi rassicura.Grazie a Mons. La Piana, per la stima e l'affetto fraterno che mi ha dimostrato in questi mesi. A Lui il mio augurio più cordiale per il ministero che ha già egregiamente intrapreso nella Diocesi di Messina.Commosso, saluto calorosamente i Messinesi, che vedo numerosi, e la Diocesi che essi rappresentano. Grazie! Ho lasciato una Chiesa e una città a cui rimango immensamente affezionato. Se a Messina e ai Messinesi sarà sempre riservato un posto nel mio cuore, non abbiatelo a male, voi amici Agrigentini. Gli affetti non si possono cancellare. L'amore per loro non riduce quello che sento per voi. Semmai mi obbliga ad avere un cuore così grande da contenere tutti. E' immenso il mio debito verso Messina: ivi ho ricevuto il dono della fede, la gioia di una famiglia cristiana, il sacerdozio, l'episcopato; ivi ho condiviso indimenticabili e importanti amicizie e ricche esperienze di vita e di ministero. A voi, sacerdoti, diaconi, consacrati e laici messinesi, assicuro che qui c'è un amico, anzi, una grande famiglia, che vi attende e vi accoglie".
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