VERSO LE ELEZIONI
IN VISTA DELLA TORNATA ELETTORALE DI DOMENICA E LUNEDI' PROSSIMI ABBIAMO PENSATO DI FARVI COSA GRADITA FORNENDO ALCUNE NECESSARIE INDICAZIONI, ANCHE PER QUANTO RIGUARDA IL MODO DI ESPRIMERE IL VOTO NELLE CONTESTATE SCHEDE PER LE ELEZIONI NAZIONALI( N.B. IL SEGNO RIPORTATO SULLE SCHEDE E' PURAMENTE DIMOSTRATIVO E NON COSTITUISCE ALCUNA INDICAZIONE DI VOTO). QUESTA NOTIZIA RESTERA' BLOCCATA NEL NOSTRO NOTIZIARIO SINO A LUNEDI' PROSSIMO.
Domenica seggi aperti dalle 8 alle 22, lunedì dalle 7 alle 15. Sono gli orari del voto del prossimo week end elettorale del 13 e 14 aprile. Si voterà per eleggere il Parlamento e, in alcune regioni fra cui la Sicilia, per rinnovare i consigli regionali.
Per la Camera, le elezioni regionali e amministrative possono votare i cittadini maggiorenni (18 anni di età), mentre per il Senato è necessario aver compiuto 25 anni il 13 aprile. Per votare occorre presentarsi con un documento di identità e la tessera elettorale. Sono accettati anche documenti scaduti, purché siano regolari sotto gli altri profili e consentano di identificare l’elettore.Sono ammesse anche le tessere di riconoscimento degli ordini professionali e dell’Unione nazionale ufficiali in congedo, sempre che abbiano la fotografia di riconoscimento. In ogni caso per votare è assolutamente necessaria la tessera elettorale, il documento che ha sostituito, dal 2001, il vecchio certificato elettorale. Nel caso la tessera elettorale sia deteriorata o è stata smarrita, è possibile chiedere un duplicato all’ufficio elettorale del comune.
Elezioni: un solo segno su un solo simbolo
Un solo segno su un solo simbolo: e' l'indicazione che sara' riportata su migliaia di manifesti elettorali affissi in tutti i seggi d'Italia. Uno slogan facile da ricordare che riassume il modo in cui gli elettori sono chiamati a votare in base alla legge vigente per la Camera e per il Senato. Ad annunciarlo e' il Viminale, che precisa che sulla scheda non vanno indicate preferenze e non va scritto alcun nominativo e alcun altro segno. Il Viminale sottolinea inoltre che, anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto sul solo contrassegno della lista che si vuole votare e non sull'intera coalizione. Eventuali 'sconfinamenti' su contrassegni limitrofi non sono un problema. La legge prevede infatti che, se il segno dovesse invadere altri simboli, il voto si intende riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso. Il voto, dunque, e' valido. Se il segno ricopre come nell'esempio della scheda riportata in basso due o più segni il voto è nullo. Ovviamente il segno riportato su un solo simbolo rende il voto valido. Queste e altre indicazioni sono a disposizione degli elettori sul sito http://www.interno.it/
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