Terremoto Etna e dintorni: Regione dichiarerà stato di calamità
Dopo la scossa sismica di magnitudo 3.2, avvertita questa mattina, alle 9.47, in provincia di Catania, la Regione proclamerà lo stato di calamità naturale.
Come anticipato stamattina le località prossime all'epicentro sono Nicolosi(nella foto), S. Giovanni Galermo ed il capoluogo. La scossa sismica registrata questa mattina è stata nettamente avvertita dalla popolazione ed in particolare a Nicolosi, dove molte persone si sono riversate per strada e nelle piazze.Nessuna segnalazione di feriti è arrivata alla sala operativa della Protezione civile. I maggiori danni sono stati registrati nella Chiesa Madre, dove sono caduti pezzi di cornicioni esterni, intonaci e si sono lesionati parte degli intonaci interni e delle due navate. È già stata avviata la messa in sicurezza di alcune chiese da parte dei tecnici dei Vigili del fuoco.In paese sono state registrate una trentina di segnalazioni di danni in diverse abitazioni e negozi e la loro valutazione sarà effettuata nei prossimi giorni da un'apposita commissione. È stato attivato il Centro operativo comunale di Nicolosi e Mascalucia e costituita l'unità di crisi alla Prefettura di Catania.
Attivata la macchina di Protezione civile con l'invio di volontari e tecnici del dipartimento regionale, per l'accertamento dei danni. Tre le scosse sismiche, di cui la più forte con intensità magnitudo 3.2 localizzata ad un chilometro di profondità. La Regione siciliana dichiarerà lo stato di calamità naturale per i danni provocati dal terremoto di questa mattina sul versante est dell'Etna. Gli esperti del dipartimento della Protezione civile stanno preparando gli atti propedeutici da portare al vaglio della Giunta.
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