Stromboli: Lanza lancia l'allarme insabbiamento
Più roboante del vulcano che sovrasta la sua isola il presidente della circoscrizione di Stromboli Carlo Lanza lancia l’allarme approdi e chiede sia l’intervento del prefetto Francesco Alecci, quale rappresentante del Governo nazionale e commissario per l’emergenza Eolie, che quello del sindaco Mariano Bruno. “Troppo spesso- ha dichiarato Lanza- si tende a dimenticare che l’isola è sovrastata da un vulcano attivo e che più che in altri posti deve essere garantita l’esigenza della mobilità”. A fare infuriare il presidente della circoscrizione è la possibilità, più che mai probabile, che gli aliscafi di linea possano decidere di saltare l’isola in quanto ormai toccano con le ali, ogni giorno sempre di più, sui fondali insabbiati. “Se sino ad un paio di mesi- ha affermato Lanza- la necessità era rappresentata da una urgente operazione di dragaggio dei fondali nel lato nord della banchina di Scari adesso la problematica interessa anche il lato sud. A nord gli aliscafi già non attraccano da un pezzo e a sud ci siamo quasi. Eppure mi risulta che il dragaggio è stato disposto. L’incredibile è che a mesi di distanza stiamo qui a “pregare” che l’aliscafo possa fare operazione e non riportarsi indietro residenti e turisti. Evitiamo – conclude il presidente della circoscrizione di Stromboli – di offrire alla nostra gente e a chi viene a visitarci da tanto lontano servizi pessimi e disagi costanti, evitiamo di doverci imbarcare su di un gommone come clandestini per poter raggiungere la nostra isola». Un vero e proprio S.o.s affinché con un intervento forte e in via prioritaria si faccia intervenire la ditta incaricata di eseguire i lavori di dragaggio. Il presidente della circoscrizione è fortemente critico anche per quanto riguarda la situazione delle opere di messa in sicurezza del pontile di Ficogrande. “La ditta Graziano di Roma- afferma- dopo aver smantellato quel che restava della vecchia struttura è letteralmente scomparsa dall’isola e, sino ad oggi, le mie continue richieste agli organismi preposti di sapere cosa sta accadendo e cosa blocca l’inizio dei lavori per quella struttura non trovano risposte”. Un quesito che giriamo in primis all’ingegnere Fabio Arena del Genio civile opere marittime progettista dell’opera.
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