Riabilitazione: resta alta la tensione
Cresce la tensione tra i genitori i cui figli frequentano, o meglio dire frequentavano, il centro riabilitativo di Canneto. E’ già passato oltre un mese dalla sospensione del servizio di riabilitazione da parte della società servizi riabilitativi e non si intravede alcuno sbocco all’orizzonte per una questione delicatissima che vede coinvolti tanti bambini diversamente abili e non solo. I genitori, intanto, si stanno organizzando per eclatanti manifestazioni di protesta anche alla luce del fatto che il prossimo 29 aprile si interromperà il progetto “Obiettivo autonomia” anche per quel limitato numero di utenti che ancora ne usufruiscono. Le prospettive non sono certo delle migliori e sarebbe il caso che chi ha competenza si attivi per trovare una soluzione per risolvere un grave problema sociali per bambini e famiglie che vivono già in una grande situazione di disagio. Ma una sentenza del Tar di Palermo, che ha rigettato il ricorso presentato da alcune associazioni contro i tagli regionali, non è un buon viatico. Ma nessuno è disposto ad arrendersi, anzi tutto il contrario.
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