Regione: E' il giorno di Lombardo
Oggi si avrà la proclamazione del neo presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo. Da questo momento tutti i poteri della giunta sono nelle sue mani, dominus fino all'insediamento dell'Ars che avverrà entro venti giorni dalla proclamazione dell'ultimo deputato eletto da parte degli uffici circoscrizionali provinciali.
Secondo una scaletta di massima si può cadenzare così il prossimo percorso: in settimana l'insediamento del presidente; quindi l'ufficializzazione della giunta; a metà mese la prima riunione dell'Ars presieduta dal decano e l'elezione di presidente dell'Ars e dell'ufficio di presidenza. Mentre incombe il termine per la presentazione delle liste alle Amministrative che scade il 20 maggio.
Intanto da lunedì, azzerati gli uffici di gabinetto dei dodici assessorati, cioè "ritorno alla base" per 350 persone, tra dirigenti, impiegati, esperti. Ciascun assessore ha infatti diritto a nominarsi un suo ufficio di gabinetto, composto in genere da un dirigente e 10 addetti, più nove persone in segreteria particolare e 5 al servizio pianificazione e controllo strategico. Si tratta di dipendenti regionali distaccati, tranne sette-otto esterni che possono provenire da altre amministrazioni dove nel frattempo vengono collocati in aspettativa. E in aggiunta vi sono tre consulenti. Tutti adesso rientrano nei rispettivi uffici di provenienza.
La novità che si presenta con la prossima legislatura consiste in linee guida che accreditano l'inserimento all'interno dei singoli "servizi di pianificazione" per ogni assessorato di una o due persone indicate dal nuovo presidente. Una mossa strategica che consentirà un monitoraggio costante sotto un'unica cabina di regia che farà capo a Palazzo d'Orleans, cioè alla presidenza.
La ratio è quella di avere un quadro d'insieme nel rapporto di gestione dei fondi europei, tanto più che entro fine anno si perverrà alla certificazione della spesa relativa e il consuntivo su Agenda 2000 sarà complessivo , non parcellizzato per comparti assessoriali. Le ricadute si faranno sentire sulla programmazione dei prossimi anni, cioé sull'Agenda 2006-2013 ultimo flusso di sorse di provenienza Ue
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