Provincia e comune di Messina: Dolori a sinistra, quasi fatto nel centro destra
Stabilita a Messina la cornice locale entro cui si muoveranno Pdl-Udc e Mpa per Comune e Provincia Quella che si approssima sarà la settimana delle scelte, ma la sensazione è che il dado sia ormai tratto. Indecisione invece nel centro-sinistra.
Centrosinistra: non ci sarà un ticket Genovese-Saitta. L'ex vicesindaco non entrerà in Giunta nel caso in cui il leader del Pd dovesse tornare a Palazzo Zanca. Saitta sta lavorando all'allestimento di una lista, «Partito democratico per Messina» assieme all'on. Panarello, Tanino Santagati, l'on. Francesco Calanna e il gruppo storico di Vince Messina. Sarà Angela Bottari ad affiancare Genovese nella sfida al centrodestra? Saitta non va oltre.
I "dolori" riguardano per lo più i rapporti con i cespugli dell’ assemblamento. Rifondazione comunista è stretta fra due fuochi: andare con Genovese come vorrebbe il Comitato politico federale, o fare corsa a sé come votato a maggioranza dal Circolo di Messina? Italia dei Valori chiede a Genovese l'apertura di un confronto, insiste sulle primarie e intanto candida sindaco Maurizio Rella; i Comunisti italiani hanno già divorziato; regge, invece, l'asse con i Verdi di Andrea Carbone e Clelia Fiore. Dinamiche naturalmente che coinvolgono anche la Provincia: l'imprenditore Paolo Siracusano si intesterà la contesa; manca solo l'ufficializzazione della candidatura.
In evoluzione quasi definitiva i rapporti nel centrodestra. Udc, apertamente, e An, più prudentemente, hanno dato disco verde alla candidatura alla provincia dell'ex parlamentare Nanni Ricevuto, che la spunterebbe così sul pupillo di Rocco Crimi, Giuseppe Santalco. Certo, bisognerà trovare una via d'uscita: i quadri nazionale e regionale in questa direzione potrebbero dare una mano. Al Comune tutti d'accordo sul nome di Peppino Buzzanca.
Ecco la cornice abbozzata nel centrodestra: sindaco e presidenza della Provincia al Pdl, rispettivamente componente An e Fi; ruoli di vice al Comune e alla Provincia a Udc e Mpa che incasserebbero – in caso di vittoria – anche le presidenze dei due Consigli. Bilanciamento politico attraverso gli assessorati alla luce dei consensi ottenuti.
I quadri di governo nazionale e regionale. Il sen. Mimmo Nania sarà vicepresidente di Palazzo Madama; Gianpiero D'Alia ritornerà in commissione Antimafia e sarà presumibilmente capo del gruppo Misto al Senato; Francesco Stagno d'Alcontres sottosegretario; puntano in alto con notevoli chance anche l'Mpa Carmelo Lo Monte e il Pdl di derivazione An Carmelo Briguglio.
A Palermo, in giunta con il governatore Lombardo, siederà di sicuro il primo eletto per il Pdl in Sicilia, Santi Formica; quasi certamente l'Udc Giovanni Ardizzone; si sta lavorando anche alla riconferma di Nino Beninati. Improbabile, però, che su Messina cadano addirittura tre assessorati.
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