CONDOTTE/ AGI: EFFETTI DEVASTANTI DA REVOCA CERTIFICAZIONE
(Fonte APCOM) La revoca della certificazione antimafia a Condotte da parte della Prefettura di Roma "specie se dovesse comportare la risoluzione dei rapporti contrattuali in corso fra Condotte, Anas ed eventualmente altre stazioni appaltanti, avrebbe effetti di devastante gravità per una delle maggiori, più antiche e più qualificate imprese del settore, che costruisce da oltre un secolo grandi opere in Italia e all'estero ed occupa tremila lavoratori". Lo afferma in una nota l'Agi (associazione imprese generali), nella quale "auspica che il provvedimento della Prefettura di Roma, laddove confermato non sia portato a conseguenze irreversibili, che renderebbero tardivi, per l'impresa, gli accertamenti della magistratura".
"È incredibile - si legge nella nota - che la Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria possa aver accertato uno stretto legame fra Condotte e la malavita organizzata. È inaccettabile che misure di questa gravità possano essere adottate con un provvedimento amministrativo senza una previa notificazione di addebiti e senza dar modo alla società di chiarire, controdedurre e difendersi, con violazione di quel diritto alla difesa che la costituzione riconosce a tutti i cittadini".
"Le imprese di costruzione - prosegue la nota - sono le più esposte ai condizionamenti e ai ricatti della malavita organizzata, contro la quale invocano dallo Stato una lotta senza quartiere che le tuteli. Non è però pensabile che questa lotta si attui, come sembrerebbe nella fattispecie, con procedimenti di giustizia sommaria nei confronti dei soggetti che andrebbero viceversa protetti".
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