LIPARI: Visita dell'assessore regionale Colianni
“Non vi è nessuna illegittimità nella nomina del dottor Gaspare Sinatra a commissario straordinario del comune di Messina”.
Lo ha dichiarato ieri mattino a Lipari a margine di un incontro con il sindaco Mariano Bruno l’assessore regionale agli Enti Locali Paolo Colianni che ha così indirettamente risposto al nuovo coordinatore provinciale del Partito Democratico Franco Rinaldi che, dopo aver presentato nei giorni scorsi una interrogazione in tal senso, era ritornato sulla presunta illegittimità del commissario Sinatra nel corso dell’assemblea che sabato scorso ha portato alla sua elezione a coordinatore provinciale del neonato Partito Democratico. L’assessore Colianni ha anche anticipato che, salvo imprevisti, nel fine settimana dovrebbe essere al comune di Messina al comune per un incontro istituzionale.
Per quanto riguarda Lipari l’assessore ha incontrato nel palazzo comunale di via Falcone-Borsellino il sindaco Mariano Bruno, l’assessore Giulio China e Salvatore Coppolino uno dei “capisaldo” dell’ MPA nell’arcipelago. Con il sindaco è stata affrontata la delicata situazione che vivono gli isolani delle isole minori siciliane a causa del loro particolare stato di insularità, la necessità di una maggiore attenzione da parte del Governo regionale per queste realtà. Il sindaco Bruno ha anche posto l’accento sulla necessità di un maggiore supporto sia per quanto riguarda i contributi e le iniziative nei confronti delle categorie più deboli e svantaggiate sia per evitare che la “scure” dei tagli si abbatta sulle isole minori. Il dottor Bruno, nelle sue vesti di presidente regionale dell’Ancim, ha anche chiesto l’emanazione di un apposito provvedimento che equipari in determinate situazioni le isole minori ai comuni siciliani con meno di 5.000 abitanti. Nello specifico, paragonando le isole a quei comuni, si vorrebbe restare fuori dai tagli ai fondi regionali che per l’appunto non ricadono nei piccoli comuni siciliani. L’assessore Colianni è stato anche fortemente critico nei confronti delle ATO e ha lasciato intendere che per le isole minori siciliane “simili in mille cose, fra cui anche nella problematica legata ai rifiuti” potrebbe essere trovata una soluzione ad hoc.
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